A Paroldo ci sono le “masche”, le streghe come le chiamano da queste parti. Ma sono “streghe buone”, capaci di curare le malattie con i loro “poteri”. Una tradizione che si tramanda fino ad oggi. Basta vedere la “maschera” di San Sebastiano che sorge lì sotto la roccia. Sono maschere apotropaiche che allontanano gli spiriti, quella sulla cappella di San Martino soffia via, mentre l’altra di San Sebastiano digrigna i denti. E le due “facce” praticamente si guardano una con l’altra, da un tempo infinito. Tra casette in pietra e prelibatezze culinarie, questo piccolo borgo medievale conta oggi poco più di 200 abitanti, ma è un qualcosa da non perdere. Nella cappella di San Sebastiano gli affreschi sono stati riportati da poco alla luce, si sviluppano sul muro intero della facciata. Poi c’è la borgata Cavallini, quella forse più caratteristica, dove esistono le casette più antiche, interamente edificate in pietra di Langa a secco, con ancora i loro ballatoi in legno.
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ESTATE DI SAN MARTINO
Ad inizio novembre, la magia delle “masche” invade Paroldo, insieme ai gusti dei prodotti locali, tra cui la rinomata “bagna cauda”.
paroldoaltralanga.com
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