Mondovì è la città che vola. Vedere mongolfiere giganti sospese nel cielo è una cosa alla quale gli abitanti da queste parti sono quasi abituati. Se poi vi ritrovate all’Epifania è davvero un’invasione (pacifica) nei cieli. Stare a naso in su diventa un’abitudine tipica. Qui infatti si svolge il raduno più importante d’Italia e non a caso Mondovì è la “capitale italiana” del volo in mongolfiera. Serve naturalmente anche l’aeroporto che in questo caso si chiama il “Balloonporto”, ed è la sede dell’Aero Club monregalese. È il primo porto aerostatico italiano. Mondovì è il posto dove oltre 40 anni fa arrivò il primo pallone immatricolato in Italia. Inizia così una lunga storia. A pilotare quella mongolfiera c’era Giovanni “John” Aimo, un’istituzione in questo campo: pilota, istruttore e pluricampione. Questa pura passione venne alimentata da una manciata di pionieri fino ad arrivare ad oggi. I balloons sono una presenza costante nel cielo, quasi le “mascotte” che sono stati adottati ormai a braccia aperte da tutta la città.
Arrivano a Mondovì campioni, equipaggi e appassionati da tutto il mondo perchè il Raduno aerostatico dell’Epifania, nato nel “lontano” 1988, si dimostra il più longevo dei meeting di mongolfiere italiani. Un must per i fotografi, i fans, i cosiddetti “profani” e più in generale chi è alla ricerca dell’occasione unica.
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RADUNO INTERNAZIONALE DELLE MONGOLFIERE
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Ecco come raggiungere l’AeroClub Mongolfiere di Mondovì: