Pian delle Gorre è un luogo incantato e caratteristico delle Alpi Marittime, porta d’accesso alle meraviglie del Parco Naturale del Marguareis, tutto da vivere ed esplorare immersi nel verde (o d’inverno con le ciaspole o gli sci). Grazie ad un’ottima rete di sentieri ben tenuti e segnalati, di qui si possono raggiungere splendide cascate, praterie incastonate tra i boschi, passi alpini e vette. Il Rifugio offre ospitalità e ottima cucina ed è una delle tappe del Giro del Marguareis, un trekking percorribile in più giorni sostando in cinque Rifugi delle Alpi Marittime. Questi boschi e questi sentieri sono stati teatro di significative vicende belliche, tutte da scoprire camminando sulle tracce della storia che qui si è dipanata.
Dalla primavera all’autunno inoltrato, fin quando la neve lo consente il Pian delle Gorre è raggiungibile in auto (con Google maps qui), risalendo la valle fino alla Certosa e poi imboccando la strada che passa sul ponte davanti all’ingresso dell’antico complesso di origine medievale. Di domenica e nei giorni festivi il parcheggio è a pagamento e, nei giorni di punta, le auto vengono fatte parcheggiare anche in piazzali lungo il percorso, man mano che i parcheggi più vicini al Rifugio si esauriscono.
D’inverno solitamente la neve blocca la strada: si può parcheggiare dei pressi della Certosa o a villaggio Ardua e raggiungere il Rifugio con le ciaspole o gli sci di fondo, magari anche partendo dal Centro Marguareis di San Bartolomeo. È possibile noleggiare le attrezzature al Centro Marguareis o nel Punto informativo vicino alla Certosa.
La cucina – Al Rifugio di mangia bene: negli ultimi anni è stato preso in gestione dalla Cooperativa Sociale Proteo ed il responsabile è il maître Luca Bernelli (leggi qui l’intervista). Il menù è molto ricco e comprende classici piatti piemontesi: battuta al coltello, vitello tonnato, flan, acciughe al verde, tomini sott’olio. E soprattutto il tagliere di selvaggina e formaggi d’alpeggio di Pian delle Gorre. Il piatto forte è la polenta realizzata con la ricetta tradizionale che richiede almeno 4 o 5 ore di cottura. È fatta con farina biologica di mais con una percentuale di crusca e cereali, fornita da Mulino Sobrino de La Morra. È proposta in abbinamento con carne di cervo o cinghiale, fonduta o salsiccia.
Pernottamento – Sono disponibili tre camerate con quattordici posti letto a castello (occorre prenotare). Inoltre Pian delle Gorre è l’unico luogo della Val Pesio in cui è possibile piantare le tende, in un’apposita area a qualche metro dal Rifugio.
Prenota: tel. 0171 735226 – 333 5995244
Raggiungi il Rifugio Pian delle Gorre, d’inverno, con gli sci o con le ciaspole, partendo dal Centro fondo Marguareis: 30 km di piste per tutti: sportivi e famiglie.
Giro delle Cascate – Il periodo ideale per questa passeggiata al quanto spettacolare è la tarda primavera quando le cascate del Saut, il Pis del Pesio e la cascata di Gias Fontana sono le pieno della gittata. In particolare il “Pis” è un getto d’acqua che sgorga da una parte rocciosa, frutto di un fenomeno carsico attivo solo alcune settimane all’anno, tra maggio e giugno (scopri di più qui).
Il Passo del Duca – Attraverso uno splendido bosco di faggi e poi più in quota, dove la vegetazione cambia e cespugli e rododendri prendono il posto degli alberi ad alto fusto si raggiunge prima il colle del Prel e poi passo del Duca. Escursione di circa 14 km e 900 m. di dislivello.
Pian del Creus – Dalla strada a sinistra di Pian delle Gorre si inerpica un ripido sentiero, su per il bosco che conduce, in 45 minuti, alla radura di Pian del Creus: quasi un “Pian delle Gorre 2.0” molto meno conosciuto e frequentato.
Giro del Marguareis – Anello di cinque giorni con tappe da Pian delle Gorre al Rifugio Garelli, e poi ai Rifugi Mondovì, Mongioie e Don Barbera. 56 km di sentieri e 3.600 m. di dislivello. Percorribile anche a tratti scegliendo una parte del percorso. Scopri di più qui
Colle del Vaccarile – Da Pian delle Gorre a Gias Fontana e poi su, fino ai Gas Vaccarile Sottano e Soprano, proseguendo fino allo spartiacque con la val Vermenagna da cui affacciarsi su Limone Piemonte.
Itinerari partigiani – Tutti questi ed altri sentieri si possono percorrere anche, da appassionati di storia, sulle tracce dei patrioti che occuparono questa valle con le armi a tracolla nei lunghi mesi della Resistenza. Scopri gli itinerari, le vicende e i protagonisti della guerra partigiana in Val Pesio e nel Monregalese: La Battaglia di Pasqua – Il B-17 che cadde sul Vaccarile – Le borgate della Val Pesio
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