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MURIALDO – Il castello perduto di Costa: tra ruderi e memoria

murialdo castello costa ruderi
testo di SEBASTIANO CARRARA
Murialdo Castello Costa Ruderi

Incastonato tra i rilievi dell’entroterra ligure, in località Costa nel territorio di Murialdo, sorgono i suggestivi ruderi di un’antica fortificazione di origine aleramica, risalente al XII-XIII secolo. Il castello rappresenta una delle testimonianze più antiche della presenza signorile nella zona, legata alla stirpe dei marchesi del Carretto e, in seguito, ai marchesi di Ceva.

La prima menzione ufficiale del castello compare in una convenzione tra la popolazione locale e il feudatario, dove gli abitanti di Murialdo si obbligavano alla manutenzione e alla costruzione della struttura fortificata. Questa collaborazione tra popolo e signoria è indicativa dell’importanza strategica e sociale che il castello rivestiva.

Nel 1573, durante una visita pastorale, viene censita anche una chiesa situata nel castello: Santa Maria Maddalena, ulteriore conferma della presenza di un borgo o di una piccola comunità interna al recinto fortificato. Tuttavia, già nel 1605, un documento notarile redatto ad Asti informa che il castello è ormai “distrutto e minato” e privo di alcun reddito. Lo stesso documento descrive la presenza di mura, resti di edifici e terreni agricoli, confermando l’esistenza di un borgo fortificato annesso.

Murialdo Castello Costa Ruderi
Murialdo Castello Costa Ruderi
Il castello di Murialdo presenta nella parte alta, vicino ai resti della torre, un architrave con un altro stemma dei Ceva che ne fa tra tutti manieri dell’antico Marchesato quello con più rappresentazioni del loro blasone.

Nel 1716, la marchesa Irene Felice Isnardi, proprietaria dei beni, giura fedeltà al re Vittorio Amedeo, elencando tra i suoi possedimenti anche il castello demolito, con i campi, le vigne e i boschi che lo circondavano. Queste testimonianze ci restituiscono l’immagine di un sito importante per la storia feudale del territorio, anche se già in rovina da tempo.

Le strutture visibili oggi raccontano tre principali fasi costruttive:

  • Una prima fase (XII secolo) comprende una torre a base quadrata, con muri spessi e scarpati, costruita con pietre squadrate e con poche aperture, probabilmente a scopo difensivo.
  • Nella seconda fase (XIII secolo) furono realizzati vani interni e aperture, suggerendo un uso abitativo sempre più marcato.
  • Successivamente, vennero aggiunte le cisterne, edifici abitativi sopraelevati, locali per il deposito di alimenti e una casa-torre che si suppone fosse la residenza del signore.

Un tempo, l’ingresso al castello era segnato da un portale con architrave (oggi scomparso), ma è ancora visibile una mensola con un blocco di pietra scolpito: uno stemma con scudo a fasce in bassorilievo, emblema dei marchesi di Ceva.

Murialdo Castello Costa Ruderi Illustrazione © Mattia E Marco Boetti
Illustrazione © Mattia e Marco Boetti

Due recinti difensivi circondano il mastio centrale: uno di essi conserva ancora una porta ad arco in pietra arenaria. Nei pressi si trovano i resti di una sala d’armi e di una scala in pietra che portava al camminamento di ronda.

Si ritiene che il castello sia stato distrutto intorno al 1553, ma la sua memoria continua a vivere tra i ruderi e nei documenti che ne narrano la lunga e affascinante storia.


Viaggio nel tempo: il castello di Murialdo com’era


La chiesa di San Lorenzo

Murialdo Chiesa san Lorenzo

La costruzione dell’attuale chiesa parrocchiale fu approvata l’11 gennaio 1440 e completata nel 1445 su progetto del maestro Francesco Garone, edificata sui resti di un edificio religioso del XIV secolo. Il titolo rimanda alla cattedrale di Alba, infatti l’alta val Bormida sino a inizio ’800 è parte della sua diocesi. La chiesa è menzionata in documenti dal 1519 e nel 1567 per le decime e i beni posseduti.

Nel 1573 monsignor Vincenzo Marino riorganizzò la giurisdizione ecclesiastica, affidando a un cappellano le borgate di Albareta, Brigneta, Isolagrande e Valle. All’inizio del XVII secolo, la chiesa conservava l’impianto originario a tre navate con tre altari e tetto a vista. Nel 1629 divenne prevostura e nel 1633 furono rifuse le campane.

I primi restauri iniziarono a metà Seicento. Nel 1676 cominciarono i lavori barocchi che portarono all’aggiunta di due altari laterali:

  • Beata Vergine dei Sette Dolori
  • San Grato

Nel 1693 la prevostura fu elevata ad arcipretura. Durante le guerre napoleoniche (1796–1797) subì alcuni danni. Nel 1941 fu costruito il piazzale-sagrato.

Murialdo Chiesa san Lorenzo

Architettura esterna

La facciata gotica presenta:

  • Due lesene laterali
  • Un portale strombato con arco ogivale
  • Un affresco della Madonna col Bambino e angeli nella lunetta
  • Un bassorilievo arcaico del Martirio di San Lorenzo
  • Un rosone superiore che alterna fasce bianche e rosse in mattoni

Il campanile quattrocentesco, in stile gotico del Finalese, è in mattoni e pietre squadrate, con:

  • Bifore su tre livelli
  • Archetti pensili
  • Cuspide slanciata
  • Pinnacoli
  • Finestre in abbaino

Interno

All’interno, rifatto in stile barocco nel XVII secolo, si conservano:

  • Elementi originali quattrocenteschi (archi e capitelli)
  • Un fonte battesimale in arenaria scolpita
  • Nella sacrestia, affreschi con storie di Maria, Evangelisti e Profeti
  • In una colonna della navata è dipinta una santa con un libro

Bibliografia di riferimento per il castello dei Costa a Murialdo

Murialdo, vicende di una comunità nei secoli: la storia di un paese, a cura Carmelo Prestipino, Istituto Internazionale di Studi Liguri e dall’Associazione Murialdo Arte e Storia, 2024

Fortezze di montagna. Castelli e fortificazioni dell’arco alpino occidentale tra medioevo ed età moderna, a cura di Enrico Lusso e Viviana Moretti, Istituto Italiano dei Castelli – Sezione Piemonte e Valle d’Aosta, 2024


Tramonti

Cosa vedere e cosa fare a Murialdo

Oltre alla cappella di S. Maria Maddalena vicino al castello, a Murialdo si trovano altri interessanti edifici sacri affrescati:

  • Oratorio di Sant’Agostino (borgata Fonte)
  • Cappella di San Rocco (borgata Piavata)
  • Cappella di San Giacomo (borgata Pallareto)

In borgata Riofreddo si può visitare il Museo etnografico “C’era una volta”

La passeggiata al Monte Camulera fa tappa al monumento nel luogo in cui fu trucidato il partigiano Bevilacqua

La “Passeggiata del Castello” è un percorso lungo il quale si trovano:

  • l’antico maniero del paese
  • una misteriosa spada nella roccia
  • il cristallino Lago delle Masche
Murialdo Lago Masche Castello
Il lago delle Masche

Caratteristici di Murialdo sono i castagneti secolari con essiccatoi ancora in funzione in autunno, presidio Slow Food

Prodotti tipici De.Co.:

  • Fazzini (sagra: 3ª domenica di giugno)
  • Sciaccarotti

Ultima domenica di ottobre: Castagnata

Per info, orari, aperture:
📞 Tel. 019 53615


Raggiungi il Castello di Murialdo con Google Maps

MURIALDO – Il castello perduto di Costa: tra ruderi e memoria


  • Scopri qui gli altri manieri, torri e borghi fortificati del progetto “La via dei Castelli”
  • Qui un reportage dal medioevo con gli affreschi del Monregalese
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