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Peveragno, la Confraternita di Santa Croce

Le prime tracce della presenza della Confraternita di Santa Croce a Peveragno risalgono al XV secolo. Con ogni probabilità si tratta di una piccola comunità derivata da quella cuneese. In occasione della raccolta dei fondi per la Crociata contro i Turchi del 1481 fu costruito un primo Oratorio, molto semplice e senza grandi decorazioni, dedicato a San Pietro in Vincoli. L’attuale Chiesa della Confraternita fu costruita negli anni dal 1733 al 1767 (il campanile fu completato nel 1788).

Secondo la tradizione il disegno della facciata sarebbe opera di Francesco Gallo. Non ci sono prove a supporto di questa tesi anche se lo stile presenta notevoli affinità con quello di altre opere disegnate dall’architetto monregalese. L’edificio è a croce greca: per l’altare maggiore permane la dedica a San Pietro in Vincoli, quello di sinistra fu dedicato a Santa Lucia e Santa Elisabetta, quello di destra a San Sebastiano, San Bovo e San Pietro martire, restituendo così un altare ai due santi, dopo la perdita della chiesa del convento dei Domenicani. Le decorazioni interne sono opera del pittore Giuseppe Toselli, che le realizzò nella prima metà del XIX secolo (i dipinti dell’abside sono datati 1833-1834). Meritano una segnalazione il pulpito in legno, finemente scolpito, e il quadro presente sull’altare di destra, una delle pochissime raffigurazioni di san Bovo. La Chiesa della Confraternita continua a svolgere un ruolo vivo per la comunità peveragnese: spesso ospita concerti, rappresentazioni teatrali, presentazioni di libri o altri eventi culturali.

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