Nell’antica cappella di Sant’Antonio da Padova (restaurata per l’occasione), a Sant’Albano, ha sede l’allestimento del museo dedicato ai ritrovamenti della necropoli longobarda, un sito archeologico di straordinaria importanza venuto alla luce in occasione degli scavi per l’autostrada Asti-Cuneo, che contava più di 800 tombe, con corredi e oggettistica.
Necropoli del Ceriolo: uno dei ritrovamenti più sensazionali d’Europa
Il museo è gestito dall’associazione culturale Kadalù. Oltre a pannelli informativi e immagini, ospita anche alcuni reperti originali, rinvenuti nell’ormai famosa necropoli, che resta attualmente uno dei ritrovamenti più importanti su scala europea per quanto riguarda la presenza longobarda. La città longobarda è stata scoperta casualmente al Ceriolo di Sant’Albano nel 2009, durante gli scavi per la realizzazione dell’autostrada. Un ritrovamento del tutto inatteso, che attualmente rappresenta uno degli eventi più importanti e sensazionali della storia longobarda in Europa. In 10 anni di lavori, sono state scavate tutte le 842 tombe presenti, 560 delle quali erano provviste di preziosi corredi funebri.
Per informazioni si consiglia di contattare l’Associazione culturale Kadalù
Mail: info@atelierkadalu.it
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La posizione, Cappella Sant’Antonio da Padova a Sant’Albano
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