I sospiri del mare, la brulicante attività della pianura piemontese, i profili frastagliati delle Alpi francesi e italiane. Sono tanti e diversi gli ambienti che convergono verso il massiccio del Marguareis, baricentro di una fascia alpina silenziosa e affascinante, da sempre ricca di mulattiere, tratturi, strade bianche e sentieri, ideali per una fruizione lenta e sostenibile del territorio. Proprio da qui nasce l’ambiziosa Ciclovia Alpi del Mediterraneo che intende dare vita ad un comprensorio outdoor internazionale disteso tra Italia e Francia, Piemonte e Liguria. Dalla Valle Roya alla Valle Tanaro, dalla Valle Vermenagna alle Valli Pesio e Gesso, dalla Valle Nervia alla Valle Argentina. Sette differenti corridoi vallivi che si incontrano per un’esperienza cicloturistica imperdibile.
L’intero progetto è in fase di realizzazione, ma proprio nel territorio del Monte Regale è stata da poco ripristinata la cosiddetta Via del Duca, che da Pian delle Gorre porta al Colle del Prel in alta Valle Pesio. Un tracciato dal respiro antico (l’ex rotabile 194 venne infatti costruita a partire dal 1940 dall’allora Genio di Cuneo) che in 8 km vince un dislivello di circa 900 metri, presentando una pendenza massima dell’8%. Una prima porta di accesso all’intera ciclovia che si allunga nella straordinaria cornice paesaggistica del Parco naturale del Marguareis, allora, quale effigie più credibile di un progetto spumeggiante dal profumo esperienziale.
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